Confraternita
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L'Oratorio fu edificato nell’anno 1480 come sede della Confraternita
ossia "Casaccia" di S. Maria Maddalena, cosi come specificato sulla tavola marmorea sita sopra il portone principale. I Confratelli
affiancavano alla Preghiera molte attività di mutuo soccorso come l'assistenza e il trasporto
dei malati, la sepoltura dei morti, l'aiuto ai confratelli momentaneamente
impediti nel lavoro e così via.
Nel 1573 la Confraternita fece proprio lo statuto emanato da San Carlo Borromeo come fortemente richiesto dall'allora Arcivescovo di
Genova Card. Sauli.
Nel 1582, a seguito del Concilio di Trento, la Confraternita ricevette la visita
del Visitatore Apostolico Mons. Bossio, Vescovo di Novara.
L'attività della Confraternita proseguì ininterrottamente fino all'anno 1811 quando fu soppressa dalle autorità filo-napoleoniche della Repubblica Ligure.
Nel 1815 la Confraternita, che effettivamente non aveva mai cessato di esistere,
riprese ad operare alla luce del sole.
Nell' Oratorio conviveva con quella di Santa Maria Maddalena anche una Confraternita intitolata al Santissimo Sacramento della quale non si conoscono
le origini; nel 1830 quest'ultima si trasferì in un nuovo Oratorio antistante la Chiesa di Santa Maria e diede vita alla
Confraternita di Nostra Signora del Rosario.
Successivamente, nel 1893, il Parroco G.B. Parodi decise di ampliare la Chiesa: questo
rese necessaria la demolizione dell'Oratorio di N.S. del Rosario che fu ricostruito
al di sotto la nuova canonica.
Il nuovo Oratorio di N.S. del Rosario ospitò tra il 1940 e il 1945 anche la Confraternita
di Santa Maria Maddalena in quanto l'antico Oratorio fu requisito e adibito a magazzino e
deposito viveri dalla truppe nazi-fasciste di stanza ai Forti Quezzi e Ratti.
Dopo la guerra le due Confraternite continuarono la loro attività ma il numero dei confratelli
andò sempre più scemando; la sera del 23 febbraio 1978 fu firmato l'atto di unificazione delle
due Confraternite che scelsero come sede l'Oratorio di S. Maria Maddalena.
Ancora oggi l'antica divisione
è visibile dai diversi colori dei Tabarri e dalle insegne poste sui Crocifissi.
Dopo l'unificazione furono intrapresi importanti lavori di restauro
dell'Oratorio e degli arredi sacri: ultimamente, a partire dal 2001, sono stati
ristrutturati il coro e tre dei quattro crocifissi della confraternita.
Continuano inoltre le attività religiose anche con le molte Confraternite
liguri e l'iniziazione dei giovani all'arte del "Cristezzante" .
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Mario
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